venerdì 29 aprile 2016

Dal dizionario etimologico dei termini dialettali salentini - ZICARÈDDHRA, NASTRINO


Dal dizionario etimologico dei termini dialettali salentini 

Zicaréddhra (o zacaréddhra): nastrino di raso. dim. di zacara. Greco ζεύγνυμι (zeýgnymi) attaccare, legare. "Siciliano zagara, fiore bianco di arancio, che per analogia evoca i nastrini per addobbi, derivazione dall'Arabo zahràh, fiore" (da, Calitrano Italiano). –– Molto usato nella giornata di festa di S. Rocco 16 Agosto a Torre Paduli (Ruffano); variamente colorato, viene impiegato come ornamento a persone o cose. I giovani di una volta legavano queste striscette colorate al manubrio delle biciclette, le ragazze al polso o al braccio o ai capelli per fermare la coda di cavallo.
Con la lettera Z il lavoro etimologico del termine dialettale volge alla conclusione. Inutile nasconderlo, l'etimologia dialettale si è manifestata un lavoro piuttosto complesso e a volte irritante, ma senza dubbio interessante sotto tutti gli aspetti, soprattutto quello in cui la coppia di termini, apparentemente celata in un'unica parola, si schiudeva come un fiore per mostrare il suo interno. Per altri termini, non molti in verità, non mi è stato possibile venirne a capo per scovare un'eventuale metamorfosi. Spero che altri, se non lo hanno già fatto, possano raggiungere l'obiettivo.



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