Tiaulìcchiu:*
1. diavoletto. ––
2.
peperoncino piuttosto piccante. dim.
di diabolus. per i numeri 1 e 2. ––
Fig.
bambino molto vivace. ––
Detto:
ci
oi u stòmmicu cu stàie bbonu, cipuddhra e tiaulicchiu tocca manci:
se
vuoi che lo stomaco si mantenga sano, devi mangiare cipolla e
peperoncino. –– 3. mirmicoleone o
formicaleone, myrmeleon formicarium. Gr.
μύρμηξ
(myrmex)
formica), λέων
(léon) leone.
–– Minuto insetto di colore bruno chiaro che usa fare
delle piccole buche a forma di cono per farci capitare dentro la
formiche o i malcapitati come preda. I ricordi fanciulleschi tornano
puntualmente alla memoria. Ricordo, infatti, che quando si trovavano
queste fossette non più larghe alla base di due cm. e non più
profonde di tre, si andava alla ricerca della formica, la si prendeva
e la si poggiava dentro il piccolo buco. La povera formichina cercava
di salire su per uscire fuori però trovava difficoltà di
arrampicamento sul terreno friabilissimo lavorato a bella posta,
finché spuntava “il mostriciattolo” da sottoterra e se la tirava
giù.
“Il
mirmicoleone o formica-leone è un
animale
leggendario che fa riferimento a due tradizioni
differenti: nella prima e più diffusa esso è un animale
stranissimo, nella parte anteriore leone e nella parte posteriore
formica. Il mirmicoleone nasce da un padre leone e una madre formica,
ma non potendosi nutrire né come il padre, che mangia carne, né
come la madre, che mangia erbe, questo "leone-formica"
muore pochi giorni dopo la nascita. Nella seconda tradizione esso
diviene “leone delle formiche”, cioè una formica gigante o un
animale molto piccolo che si nasconde nella polvere per poter
uccidere le sue prede, le formiche, per le quali è un predatore
proprio come il leone per gli altri animali” (da,
it.wikipedia.org).