Cannilòra
(o
ulùzzu):
asfodelo,
pianta selvatica. Asphodelus
L., 1753 è un genere di piante della famiglia Liliaceae che
comprende diverse specie erbacee, note genericamente con il nome
volgare di asfodelo.
Gr.
Άσφόδελος
(asfòdelos)
col
pref. privativo α,
σποδός
(spodòs)
cenere e έλος
(èlos)
palude,
cioè
palude non
ridotta
in cenere. Lat.
tardo festum candelarum, festa delle candele, deriv. da
candesco...
ere,
imbianchire, diventare bianco.
Il rapporto asfodelo - cannilòra probabilmente è dovuto all'aspetto
della pianta in rapporto con la candela.
"Gli
organi sotterranei degli asfodeli (bulbo-tuberi), infatti,
sopravvivono al passaggio del fuoco. Il 2 febbraio la Chiesa
cattolica
celebra la presentazione
al Tempio
di Gesù,
popolarmente chiamata festa
della Candelora,
perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo
"luce per illuminare le genti", come il bambino Gesù venne
chiamato dal vecchio Simeone
al momento della presentazione al Tempio
di Gerusalemme,
che era prescritta dalla Legge giudaica
per
i primogeniti maschi".(da
wikipedia l’enciclopedia libera). –– Detto: alla
cannilora
tu
nvernu simu fora.
–– Pasca
bbefania
tutte
e feste porta via, se ngira santu Pati “
e mie pe cci me lassàti?”
rispuse
a cannilora: “nci
su jeu
ncora”
poi se ngira l'Acateddhra “nci
su puru jeu ca su a cchiù bbeddhra!”:#
La
befana chiude tutte le feste, si volta santo Ippazio ( 19 gennaio) “
e me perché mi lasciate?” rispose la Candelora (2 febbraio) “ci
sono ancora io” infine si volta l’Agatina ( Sant’Agata 6
febbraio) “ ci sono anch’io che sono la più bella”.
OVVIAMENTE SUL DIZIONARIO COMPARE UNA SOLA IMMAGINE