FRANTOIO IPOGEO NELL'INTERLAND
Le uova nel nido situato su una
grossa macina adagiata per terra sono tre. Il terzo uovo, scivolato dal
nido quando la colomba si è alzata in volo al rumore dei miei passi, è
stato da me stesso ripreso e collocato al suo posto. Il terzo uovo lo si
riconosce perché leggermente più sporco nella fuoriuscita essendo la
zona ricoperta di guano.
giovedì 25 maggio 2017
mercoledì 24 maggio 2017
Erba viperina in dialetto salentino sucamèle
Sucamèle1: erba viperina (echium vulgare).
Il termine risulta composto da "suca" (V) (succhiare) e "mele" (V) (miele).
(la voce V sta ad indicare che il termine tra virgolette sul dizionario è provvisto di etimologia).
Lo scritto sottostante è preso dal sito actaplantarum. org.
“solo ricorrendo alla tradizione della “dottrina della segnatura” si riesca in qualche modo a capire perché alla pianta è stato dato il nome di Echium. Il termine deriva dal greco echis” = “vipera” da qui la tradizione popolare in “erba viperina” quale collegamento delle antiche pratiche mediche.
Nella medicina popolare vengono usate sia le radici che le foglie come emollienti, espettoranti e contro la tosse. E' specie mellifera. Secondo alcuni antichi erboristi l'infuso di semi di echium vulgare scaccia la malinconia ed è in grado di stimolare il flusso del latte nelle madri.
Dodoens ricorda e trascrive una leggenda in cui Nicandro e Alcibiade, essendo stati morsi da una vipera ed essendo a conoscenza delle proprietà di questa pianta, la masticarono, inghiottendone i succhi, il resto della poltiglia lo misero sulla ferita inferta dalla vipera e in tal modo guarirono”.
(da, actaplantarum.org)
Foto del 24.5.2017 scattate dal sottoscritto
Il termine risulta composto da "suca" (V) (succhiare) e "mele" (V) (miele).
(la voce V sta ad indicare che il termine tra virgolette sul dizionario è provvisto di etimologia).
Lo scritto sottostante è preso dal sito actaplantarum. org.
“solo ricorrendo alla tradizione della “dottrina della segnatura” si riesca in qualche modo a capire perché alla pianta è stato dato il nome di Echium. Il termine deriva dal greco echis” = “vipera” da qui la tradizione popolare in “erba viperina” quale collegamento delle antiche pratiche mediche.
Nella medicina popolare vengono usate sia le radici che le foglie come emollienti, espettoranti e contro la tosse. E' specie mellifera. Secondo alcuni antichi erboristi l'infuso di semi di echium vulgare scaccia la malinconia ed è in grado di stimolare il flusso del latte nelle madri.
Dodoens ricorda e trascrive una leggenda in cui Nicandro e Alcibiade, essendo stati morsi da una vipera ed essendo a conoscenza delle proprietà di questa pianta, la masticarono, inghiottendone i succhi, il resto della poltiglia lo misero sulla ferita inferta dalla vipera e in tal modo guarirono”.
(da, actaplantarum.org)
Foto del 24.5.2017 scattate dal sottoscritto
lunedì 22 maggio 2017
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