Fresie Selvatiche
Quando la Natura si diverte
sabato 18 marzo 2017
mercoledì 15 marzo 2017
lunedì 13 marzo 2017
Chiusura alla popolazione di Piazza Castello
La desertificazione di Piazza Castello a FELLINE.
In qualsiasi ora della mattina o del pomeriggio ti trovi a passare per Piazza Castello la trovi sempre completamente vuota e deserta; ormai di là non passa e non sosta più nessuno. Eppure sino a qualche anno addietro la piazza è stata da sempre luogo di incontro e di contatto umano e sociale. La popolazione si recava in piazza per trascorrere qualche ora con gli amici, per scambiare quattro "chiacchere" nel dopo lavoro, per sentire le novità del paese. I nostri antenati si recavano in quella piazza, come del resto in tutte le piazze del mondo, chi per trovare lavoro, chi per trovare manodopera per i vari servizi soprattutto agricoli.
Poi, attirato forse dalla caratteristica del centro storico, è arrivato un primo ristoratore, poi un altro, poi un altro ancora; si è iniziato a chiedere il permesso di uso dell'area per la collocazione di tavoli all'aperto durante il periodo estivo (l'estate nel Salento è piuttosto lunga) occupando in sostanza tutta l'area della piazza, costringendo la popolazione a spostarsi dall'area occupata e soprattutto da quel centro storico di raccolta. I ristoratori dicono che per l'uso pagano l'affitto al Comune, la popolazione dice, giustamente, che paga le tasse (al Comune) e, a parte le tasse, ha diritto di godimento degli spazi pubblici della propria città. A conti fatti però ha disertato, speriamo non per sempre, la piazza, spostandosi verso l'area del monumento ai caduti. Che dire, siamo ai confini di una civiltà incivile o ci siamo già dentro?
In qualsiasi ora della mattina o del pomeriggio ti trovi a passare per Piazza Castello la trovi sempre completamente vuota e deserta; ormai di là non passa e non sosta più nessuno. Eppure sino a qualche anno addietro la piazza è stata da sempre luogo di incontro e di contatto umano e sociale. La popolazione si recava in piazza per trascorrere qualche ora con gli amici, per scambiare quattro "chiacchere" nel dopo lavoro, per sentire le novità del paese. I nostri antenati si recavano in quella piazza, come del resto in tutte le piazze del mondo, chi per trovare lavoro, chi per trovare manodopera per i vari servizi soprattutto agricoli.
Poi, attirato forse dalla caratteristica del centro storico, è arrivato un primo ristoratore, poi un altro, poi un altro ancora; si è iniziato a chiedere il permesso di uso dell'area per la collocazione di tavoli all'aperto durante il periodo estivo (l'estate nel Salento è piuttosto lunga) occupando in sostanza tutta l'area della piazza, costringendo la popolazione a spostarsi dall'area occupata e soprattutto da quel centro storico di raccolta. I ristoratori dicono che per l'uso pagano l'affitto al Comune, la popolazione dice, giustamente, che paga le tasse (al Comune) e, a parte le tasse, ha diritto di godimento degli spazi pubblici della propria città. A conti fatti però ha disertato, speriamo non per sempre, la piazza, spostandosi verso l'area del monumento ai caduti. Che dire, siamo ai confini di una civiltà incivile o ci siamo già dentro?
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